Editoriale



EDITORIALE

Luca Gianaroli


Care socie, cari soci,
Correva l'anno 1999 dello scorso millennio quando un piccolo gruppo di persone che hanno fatto e stanno facendo la storia della medicina della riproduzione in Italia, si sono riunite per dar vita alla SIDR. Allora, come adesso, lo scopo principale era quello di dare ai cultori della materia una piattaforma di discussione e di confronto su temi medici e biologici che evolvevano (ed evolvono) con una velocità sorprendente. La mole di informazioni che vengono accumulate è tale da richiedere, sia per chi "fa ricerca" sia per chi applica le nozioni nella clinica quotidiana un costante aggiornamento e confronto. La nostra Società, che oggi conta 275 soci ha un indice di pubblicazioni scientifiche per socio veramente notevole, segno che SIDR catalizza quanto di meglio possiamo avere a disposizione dal punto di vista culturale.

Nella pur breve storia della nostra Società abbiamo vissuto momenti di enormi cambiamenti quali la applicazione di una delle leggi più astruse e anacronistiche che un corpo legislativo potesse pensare: il diniego della medicina basata sull'evidenza, con il conseguente scollamento delle nostre capacità professionali dalle necessità dei pazienti e dalla offerta dei servizi sanitari dei paesi che ci circondano.
E' straordinario pensare che vengano messe in atto scelte strategiche per ridurre quanto più possibile la fuga di capitali all'estero e si assista, quasi indifferenti, alla emigrazione della cultura e della ricerca che, automaticamente, porta alla emigrazione di pazienti e al turismo riproduttivo.
Qualora si crei l'opportunità, SIDR sarà comunque in grado di contribuire a rendere più armoniose e logiche le normative che regolano la Medicina della Riproduzione in Italia.
Nell'anno in corso e in quello prossimo il programma culturale della Società è ricco di eventi e i gruppi di interesse speciale stanno prendendo forma con iniziative interessanti che Repronews diffonderà in maniera tempestiva. A questo proposito l'apporto di tutti i soci con suggerimenti e iniziative non è una richiesta ma una necessità, quasi un obbligo morale di tutti noi.
I soci SIDR hanno sino alla fine dell'anno scorso dimostrato grande saggezza nell'elezione di consigli direttivi composti da colleghi di altissimo livello e questo ha permesso l'elezione di presidenti prestigiosi: vedremo presto se anche questo consiglio.ha fatto la scelta giusta nell'eleggere l'attuale presidente!

Luca Gianaroli